Sicurezza sul lavoro: le 10 cose più importanti da sapere
Analizziamo insieme la sicurezza sul lavoro attraverso 10 quesiti indispensabili
per una corretta comprensione di finalità ed obblighi normativi.
1-Cosa si intende per
sicurezza sul lavoro?
Per sicurezza sul lavoro si intende l’insieme delle azioni interne ed esterne
all’azienda, mirate a garantire l’incolumità (sicurezza, appunto) dei lavoratori
e del personale presente.
Quindi cos'è la sicurezza sul lavoro?
Tra le attività appena accennate, la più importante è forse la prevenzione,
perché rappresenta una delle colonne portanti della sicurezza e vi rientra
con merito essendo un paletto fondamentale per diminuire drasticamente il
rischio sul lavoro.
2- Perchè è importante la sicurezza del lavoro?
La sicurezza sui luoghi di lavoro è importante sotto molteplici aspetti,
ma il più rilevante riguarda la salute dei dipendenti.
Recenti indagini di settore hanno evidenziato quanto, una corretta politica
orientata alla sicurezza dei lavoratori, porti un sicuro ritorno positivo
in azienda, non solo per ciò che concerne i rapporti umani, ma anche in
termini di redditività.
Benessere psico-fisico, tranquillità ambientale, positività diffusa e produttività
aumentata sono solo alcuni dei benefit che possono svilupparsi nell’ambiente
lavorativo grazie ad un mirato investimento su prevenzione e sicurezza luoghi
di lavoro.
3- Quale normativa regola la sicurezza sui luoghi di lavoro?
La normativa che guida aziende, responsabili e consulenti nel mondo della
prevenzione e sicurezza sul lavoro è il noto dlgs 81/2008, spesso conosciuto
come “testo unico sicurezza sul lavoro”.
Emanato nell’Aprile del 2008, questo decreto ministeriale integrava e migliorava
le precedenti norme sicurezza sul lavoro (ricordiamo, fra tutte, la famosa
legge 626).
Superando i predecessori, il dlgs 81 2008 si distingue per una gradita semplificazione
ed una perfezionata razionalizzazione degli argomenti, aggiornando alcuni
aspetti troppo generici tra cui le sempre temute relative sanzioni.
Tra le maggiori innovazioni trattate, ricordiamo:
l’individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischio
la riduzione del rischio
il monitoraggio continuo delle misure preventive
l’elaborazione di una strategia aziendale accettata e condivisa
4- Quando è obbligatoria la sicurezza in azienda?
Ogni azienda che abbia almeno un dipendente nel proprio organico deve necessariamente
prevedere una politica di informazione ed informazione sulla sicurezza aziendale
e provvedere alla sua corretta realizzazione.
La sicurezza e la prevenzione sono concetti legati all’uomo ed alla sua
salvaguardia, pertanto il numero dei dipendenti non può essere motivo di
discriminazione normativa.
L’indice di rischio legato alla tipologia di azienda, nonché la specificità
della mansione lavorativa, determinano il percorso da scegliere e le relative
misure preventive.
5- Qual è la prima cosa che il Datore di lavoro deve fare per
mettersi in regola con la sicurezza sul lavoro?
La prima e fondamentale azione prevista dal protocollo per la sicurezza
nei luoghi di lavoro è la stesura del DVR o Documento di valutazione dei
rischi, cioè di un testo che evidenzi tutti i possibili rischi presenti
in azienda.
Basandosi sulle tipologie di rischio presenti sul luogo di lavoro, il DVR
sicurezza deve contenere tutte le procedure necessarie per attuare soddisfacenti
misure di prevenzione e sicurezza, ma anche la specifica dei ruoli di chi
deve realizzarle, monitorarle e mantenerle.
Da qui, diventano necessarie altre azioni direttamente collegate al documento,
ovvero:
la nomina del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R
S P P)
la nomina del Rappresentante Lavoratori Sicurezza (RLS)
la nomina del Medico Competente
la programmazione della Sorveglianza Sanitaria
la formazione dei lavoratori, dei dirigenti e del datore di lavoro attraverso
gli appositi corsi in materia ed i loro eventuali aggiornamenti
piano di sicurezza aziendale
6- Chi
deve garantire la sicurezza sul lavoro in azienda?
In sostanza chi è il responsabile della sicurezza dei lavoratori in azienda.
Il datore
di lavoro è,
in quanto tale, la figura giuridica garante e responsabile di salute e sicurezza
sul lavoro nella propria azienda.
Egli deve ottemperare a quanto stabilito dalla normativa vigente per garantire
la corretta applicazione delle misure preventive ed operative atte alla
riduzione o alla cancellazione di qualsiasi rischio per il lavoratore.
Tra i compiti principali in tal senso ricordiamo:
il dovere di offrire un ambiente lavorativo sicuro
il dovere di informare e formare i lavoratori sui rischi presenti in
loco
il compito di vigilare e verificare il rispetto delle norme antinfortunistiche
(norme UNI) da parte dei dipendenti
la stesura del DVR
Occasionalmente il datore
di lavoro decide
di ricoprire la carica di Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
(RSPP).
In questo caso egli potrà ricoprire il ruolo solo ed unicamente dopo aver
egli stesso frequentato l’apposito corso di RSPP datore di lavoro.
7 Chi controlla la sicurezza sul lavoro?
Il responsabile della sicurezza sul luogo di lavoro è chiamato Responsabile
Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP).
Abbiamo visto come tale ruolo possa essere ricoperto dal datore di lavoro,
ma anche da un dipendente, solo dopo adeguata formazione.
Eppure, sempre più spesso tale compito viene affidato dal titolare ad un
consulente esterno (RSPP esterno) che possa sgravarlo da una certa mole
di lavoro e da una grossa dose di responsabilità.
L’RSPP deve principalmente occuparsi dei seguenti compiti:
eseguire il sopralluogo degli ambienti lavorativi con conseguente verifica
delle condizioni di pericolo
collaborare col datore di lavoro nella elaborazione di dati necessari
alla descrizione aziendale ed alla corretta valutazione dei rischi conseguenti
presentare piani formativi ed informativi per il personale in materia
di prevenzione e sicurezza
monitorare lo status aziendale e programmare interventi di mantenimento
e miglioramento per la sicurezza dei lavoratori
8- Chi contribuisce alla corretta gestione della sicurezza sul
lavoro?
Oltre alle figure sopra citate del datore di lavoro e del RSPP, gli attori
coinvolti nel discorso sicurezza nel lavoro sono anche il Rappresentante
Lavoratori Sicurezza (RLS) ed il Medico Competente (o medico del lavoro).
L‘RLS è il lavoratore (anche più di uno a seconda del numero totale di lavoratori)
appositamente formato ed eletto dai colleghi in qualità di loro rappresentante
per quanto concerne la sicurezza e la prevenzione.
Egli si occupa di effettuare una consultazione preventiva in ordine alla
valutazione dei rischi, fornire un parere sulla scelta degli addetti alla
prevenzione, provvedere alla raccolta dei documenti aziendali relativi alle
misure di sicurezza, promuovere misure di prevenzione e fare ricorso alle
autorità competenti nel caso in cui non vengano rispettati i criteri di
sicurezza stabiliti.
Il Medico Competente è la figura professionale che si occupa della Sorveglianza
Sanitaria dei lavoratori attraverso un Protocollo Sanitario pensato ad hoc
in funzione dei rischi e delle mansioni.
Egli, attraverso le visite periodiche necessarie, stabilisce lo stato di
salute del lavoratore relativamente alla sua mansione e ne decide o meno
l’idoneità alla stessa.
Questa figura è molto importante in quanto con l’attuale frenesia lavorativa
ed i nuovi condizionamenti contingenti, il rischio stress lavoro correlato
è una delle nuove barriere da superare nella battaglia al benessere psico-fisico
del lavoratore.
9- Chi ci può aiutare nella gestione degli adempimenti previsti
dalle norme sulla sicurezza sul lavoro?
Quello della sicurezza sul lavoro è un mondo piuttosto semplice nella sua
essenza, ma decisamente articolato nei suoi contenuti.
Le numerose sfaccettature della normativa e le ampie casistiche dei rischi
legati agli ambienti lavorativi espongono le aziende a troppi azzardi ed
a sicure sanzioni.
Ecco perché la cosa più saggia da fare è quella di evitare il cosiddetto
“fai da te .....
”.